La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche iniziali, che includono anche prove d’ingresso mirate e funzionali, in modo che i docenti possano stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell’area cognitiva e in quella non cognitiva . Tale rilevazione non è ogge... (clicca qui per leggere ancora)
Tale rilevazione non è oggetto di valutazione preventiva in senso meritocratico, ma pone le basi per individuare le strategie d’intervento.
Nella diagnosi di ingresso, per l’aspetto cognitivo sono analizzate le competenze possedute nelle singole discipline (possesso dei prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli, e quelle più significative di dimensione trasversale alle stesse:
- la comprensione: comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo completo utilizzando gli strumenti logico-operativi;
- la comunicazione: comunicare i contenuti in modo organico, corretto e appropriato, utilizzando i vari linguaggi.
Per gli aspetti socio/relazionali sono presi in considerazione:
- il comportamento come capacità dell’ alunno di rispettare le regole della vita scolastica, controllando il suo operato nelle attività individuali e collettive;
- la collaborazione come capacità di porsi in relazione costruttiva con gli altri e con l’ ambiente in modo proficuo e leale;
- l’ attenzione e la partecipazione come capacità di seguire con interesse e attenzione ogni tipo di attività didattica, intervenendo in modo ordinato e pertinente;
- l’ impegno come capacità di impegnarsi in modo costante e responsabile nelle varie attività e discipline, cercando di approfondire le conoscenze;
- l’ autonomia e il metodo di lavoro come capacità di organizzare il lavoro e svolgerlo in modo autonomo, curato ed efficace.
La definizione di un quadro diagnostico quanto più puntuale e affidabile costituisce garanzia per l’ efficacia del processo di formazione e per l’individuazione del livello delle competenze esistenti e la messa a punto delle tipologie di intervento.
ATTIVITA’ DIDATTICA OPERATIVA
Per consentire ai docenti di verificare e valutare le competenze trasversali si farà uso di schede semplici oppure di attività manuali o motorie che permettano di stilare con precisione le griglie di accertamento e costruire con esse la mappa cognitiva delle classi.
Le prove di verifica, scelte dall’intero gruppo docente delle classi parallele, saranno svolte nelle prime due settimane di scuola.