Science Clil - Istituto Comprensivo De Zerbi-Milone

Su invito dell’IC “Marvasi- Vizzone”, il nostro istituto ha partecipato al progetto “SCIENCE in CLIL” finalizzato alla costruzione di modelli didattici innovativi in grado di coniugare l’apprendimento di contenuti disciplinari con lo sviluppo di competenze in lingua inglese e la promozione di competenze digitali.

Dopo una prima fase riguardante la formazione e l’autoformazione dei docenti (Caristi Anna, Cosentino Mariella, Loiaconi Rosa) si è giunti alla fase di progettazione che ha coinvolto gli allievi della classe V sez. A della scuola primaria e la classe I sez. C della scuola secondaria di primo grado.

Consapevoli che il CLIL è diventato uno dei concetti chiave della politica educativa, sia a livello nazionale che europeo si è cercato di incoraggiare i processi cognitivi dei ragazzi attraverso un percorso che ha stimolato la loro curiosità, permettendo loro di perseguire gli obiettivi disciplinari utilizzando una metodologia alternativa attraverso l’utilizzo della lingua Inglese veicolare.

La classe V A ha trattato l’argomento “The water cycle”, mentre la I C “The atmosphere” e “The weather Instruments”.

Nelle prime lezioni, attraverso la visione di brevi filmati e lezioni frontali, gli alunni hanno acquisito la terminologia basilare della materia in L2, padroneggiando così semplici termini e frasi.

In un secondo tempo i ragazzi, divisi in piccoli gruppi, hanno prodotto dei disegni e didascalie inerenti gli argomenti trattati, soprattutto i bambini della scuola primaria , mentre i ragazzi della scuola secondaria si sono attivati nella produzione di power point.

In questa fase gli alunni sono stati molto attivi e coinvolti, anche quelli con difficoltà di apprendimento hanno partecipato collaborando con i compagni.

Possiamo affermare che la metodologia CLIL ci ha offerto l’ opportunità di lavorare in team, di presentare nuovi vocaboli in lingua inglese in un contesto diverso e di osservare l’atteggiamento degli studenti. Abbiamo notato che quasi tutti gli alunni hanno accolto con entusiasmo questa metodologia e sarebbero servite più ore per per consolidare gli argomenti proposti.