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- blog di marilena.loiacono
L’ultima tappa del progetto sulla “Continuità verticale”, per l’anno scolastico 2023/2024,
si è conclusa con la visita dei futuri “REMIGINI” della Scuola dell’infanzia “Figliuzzi" presso la Scuola primaria “Carretta” di S.Ferdinando.
L’accoglienza festosa da parte degli alunni delle quinte classi con il team dei docenti al completo ha contribuito a dissolvere lo stato di tensione e la preoccupazione dei piccoli, guidati verso il”nuovo”mediante la predisposizione di un ambiente rassicurante e gioioso. .
Il piano si è basato sulla strategia del tutoring ed ha visto gli alunni di quinta guidare i più piccoli nella conoscenza della nuova scuola, sia come luogo fisico , ma anche e soprattutto come luogo relazionale, in un contesto di fiduciosa collaborazione che li ha fatti sentire parte attiva.
Il progetto educativo e didattico sulla continuità verticale, contemplato nel PTOF della nostra scuola, è ispirato all'esigenza pedagogica di evitare frammentazioni tra i vari segmenti dell'itinerario scolastico e tracciare un percorso formativo organico e unitario.
Fondamentale è il ruolo degli insegnanti dei diversi cicli scolastici, ai quali spetta il compito di garantire una relazione sinergica per favorire occasioni di socializzazione ed esperienze positive di apprendimento.
In questa luce è avvenuto l'incontro tra i bambini uscenti dalla scuola dell'infanzia "L.Figliuzzi" e gli alunni delle quinte classi del plesso "G.Carretta", accompagnati dalle rispettive insegnanti.
In un clima di gioia ed entusiasmo, due dimensioni apparentemente così diverse e lontane, ma sostanzialmente vicinissime, si sono condensate in un'unica realtà fatta di ospitalità, convivialità, solidarietà... il tutto nel segno della GENTILEZZA, che è stato il leitmotiv dell'incontro.
"Il mio superpotere è la gentilezza" è il racconto che porterà Mattia a trovare il suo superpotere e a scoprire che da un fiore calpestato può nascere qualcosa che renderà migliore il mondo di tutti.
Ad ogni bimbo, che il prossimo anno scolastico farà il suo ingresso nella scuola primaria, è stato donato un fiore di carta accompagnato da un pensiero gentile: un gesto simbolico di rassicurazione, per mano di un tutor, per dare risposte alle aspettative dei piccoli e rimuovere la paura del cambiamento .
Un ulteriore momento di condivisione ha segnato, per l'anno scolastico in corso, la conclusione del percorso educativo-didattico, che coinvolge gli/le alunni/e delle classi ponte della scuola dell'infanzia "Figliuzzi" e della scuola primaria "Carretta" del nostro Istituto.
Le insegnanti coinvolte nel passaggio dei/lle bambini/e tra un ordine e l'altro di scuola hanno promosso una nuova esperienza formativa, mediante l'iniziativa di una merenda condivisa, che ha offerto lo spunto per consolidare lo scambio reciproco di conoscenze e rafforzare l'idea di un percorso senza soluzione di continuità: ad attendere i "I REMIGINI", a settembre, non ci sará più la paura dell'ignoto, ma la serenitá di proseguire un cammino con insegnanti che hanno già incontrato e che saranno le nuove figure di riferimento.
Come da programma, la successiva tappa del progetto continuità si è svolta nel mese di marzo con la visita dei locali della scuola "Carretta" da parte dei/lle bambini/e uscenti del plesso "Figliuzzi". Ad accoglierli/e , nell'atrio della scuola, gli/le alunni/e delle quinte classi, che li/le hanno introdotti/e nei diversi ambienti scolastici, con tanto di saluto da parte della scolaresca delle varie classi e delle rispettive insegnanti, oltre che della responsabile di plesso M.T.Naso.
Il punto saliente dell'incontro è stata la messa in scena della storia "CHISSA' DOVE", di Valentini - Giordano, da parte dei/lle ragazzi/e "grandi" magistralmente preparati/e dal team insegnante delle classi quinte, che il prossimo a.s. avrà in carico il percorso didattico e pedagogico delle classi prime.
Incantati dalla storia narrata nel piccolo teatro del plesso "Carretta", allestito allo scopo con una scenografia a tema, i /le piccoli/e hanno ricevuto in dono un seme simbolico, che dall'anno prossimo sarà destinato a fiorire nel rispetto dei differenti stili cognitivi e di apprendimento.
Nell'ambito della continuità del processo educativo, il raccordo pedagogico, curriculare e organizzativo, viene scandito da una sequenza di esperienze formative, che hanno lo scopo di accompagnare i bambini e le bambine della scuola dell'infanzia al successivo ordine di scuola, in una transizione serena che soddisfi le esigenze interiori di sicurezza e di identità.
La prima di tali esperienza documenta la visita delle insegnanti Di Tommaso e Megna, delle quinte classi del plesso "Carretta", presso la scuola dell'infanzia "Figliuzzi", dove sono state accolte, con grande emozione, dai bambini e dalle bambine delle sezioni uscenti, con le loro docenti Laruffa, Nicolaci, Tripodi e Stucci. La successiva tappa, programmata per il mese di marzo, prevede la visita dei piccoli nei locali della scuola Carretta, dove potranno conoscere gli alunni e le alunne delle quinte classi, che li guideranno in diverse attività laboratoriali, attraverso formule di tutoraggio.
Esperienza ricca di emozioni quella vissuta dai bambini e dalle bambine di cinque anni della scuola dell'infanzia "Figliuzzi", accolti nel cortile della scuola primaria "Carretta" dagli alunni e dalle alunne che frequentano le quinte classi, insieme all team insegnanti dei due ordini di scuola.
Allo scopo di sconfiggere le ansie e le paure che accompagnano i cambiamenti, gli allievi e le allieve più grandi, magistralmente guidati/e dalle loro insegnanti, hanno posto ai piccoli alcuni quesiti afferenti il loro"mondo". Grande interesse e attenzione, a volte, non privi di momenti di ilarità, sono stati mostrati verso le risposte, come si conviene in un ambiente educativo basato sull'ascolto , la collaborazione e la condivisione,.
Al culmine dell'incontro, i futuri "REMIGINI" hanno ricevuto in dono dagli/lle allievi/e della scuola primaria una simpatica valigetta, che a settembre porteranno con loro, per imbarcarsi sulla "ZATTERA" che li condurrà verso nuove mete.
Sia pur in un'atmosfera gioiosa e ospitale , lo scopo perseguito e pienamente raggiunto, è stato quello di favorire il senso di familiarizzazione e appartenenza dei bambini e delle bambine uscenti dalla scuola dell'infanzia al nuovo contesto educativo, in un sistema di relazioni e strategie di raccordo basate su un filo conduttore , declinato nei vari ordini di scuola con l'intento comune di educare ai principi dell'accoglienza e dell'inclusione.
L'emergenza pandemica ha messo a dura prova l'intero sistema organizzativo scolastico , sollecitando tutte le sue componenti a misurarsi con cambiamenti repentini e nuove criticità.
L'esigenza di mantenere viva la centralità e l'unitarietà della persona, evitando i rischi di una visione riduttiva e frammentaria sul piano pedagogico e didattico, ha innescato nuove spinte motivazionali e meccanismi virtuosi di contrasto agli effetti destabilizzanti che gli eventi dell'ultimo biennio hanno comportato in ambito scolastico.
In questa cornice, sia pur con i necessari correttivi dovuti alla situazione pandemica, il progetto sulla continuità educativa e didattica si riappropria della sua peculiare funzione, quella di garantire un percorso formativo continuo, favorendo una transizione serena dei nostri allievi e delle nostre allieve tra i diversi ordini di scuola, per uno "sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto".
Per dare un senso di linearità alla storia formativa dei nostri alunni e delle nostre alunne, le insegnanti delle quinte classi della scuola primaria Carretta si sono recate presso la scuola dell'infanzia Figliuzzi, dove hanno incontrato i bambini e le bambine della sezione uscente, che il prossimo anno scolastico frequenteranno la prima classe della scuola primaria.
L'ambiente di apprendimento è stato organizzato intenzionalmente dalle insegnanti tutte, in modo da rendere protagonisti i bambini e le bambine e farli sentire costruttori attivi delle proprie competenze.
"Un aspetto cruciale della continuità educativa è costituito dalla progressiva armonizzazione dei metodi, cioè delle metodologie e strategie didattiche, degli stili educativi, delle concezioni e delle pratiche di insegnamento-apprendimento”e, per tale ragione, l'approccio metodologico si è basato sulla somministrazione di una storia significativa ,"La zattera", con lo scopo di aprire nuovi canali di comunicazione tra le insegnanti e coloro che apprendono, anteprima di un processo pedagogico- didattico che concorre a creare un ponte tra passato e futuro, tra vecchio e nuovo.
Difatti, sullo sfondo integratore di questa storia, nel viaggio che condurrà i bambini e le bambine dalla scuola dell'infanzia a quella primaria, sarà consegnato loro un manufatto, una valigetta, che raccoglierà i lavori più significativi del loro percorso in quest'ultimo anno di scuola dell'infanzia.
Ad attenderli, il prossimo anno scolastico, insieme al team docenti, una zattera su cui imbarcarsi, ognuno/a con la propria valigetta, per un 'avventura avvincente verso nuovi traguardi nel grande mare della conoscenza.
L'esperienza sarà arricchita da successivi incontri e attività, in comune tra gli alunni delle classi degli anni ponte, insieme alle loro insegnanti.
Al fine di " valorizzare i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente", il PTOF della nostra scuola, in aderenza alla normativa nazionale, predispone percorsi formativi volti a favorire un processo educativo unitario, ponendo al centro dell'azione educativa la persona intesa nella sua individualità e complessità.
Il passaggio degli alunni da un segmento scolastico a quello successivo si accompagna spesso a una sensazione di smarrimento , alla quale la nostra comunità scolastica contrappone diverse attività programmate, il cui scopo è quello di mitigare il senso di disorientamento e condurre i bambini e gli adolescenti a comprendere il significato della nuova esperienza e acquisire maggiore autoconsapevolezza .
Il perseguimento di tale scopo si traduce in una serie di azioni e strategie che vanno dalla cura della dimensione affettiva ed emotiva dell'alunno, per favorire un passaggio sereno da un grado all'altro di scuola, alla collaborazione tra gli insegnanti dei diversi segmenti scolastici, per conferire omogeneità al percorso formativo; dalla conoscenza degli alunni delle classi ponte, per stimolare le capacità relazionali, all'incontro tra la scuola e le famiglie, per promuovere l' interazione tra i principali ambienti educativi del bambino.
Nell'anno scolastico in corso, a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid 19, il PROGETTO sulla CONTINUITA' si dovrà svolgere nel rispetto del protocollo di sicurezza anticontagio, pertanto gli incontri programmati non potranno avvenire in presenza, ma con modalità a distanza . Questo limite tuttavia ci ha indotto a mettere in campo strategie alternative rispetto a quelle usuali e ad avvalerci delle risorse che la tecnologia ci offre. Sicchè, la prima tappa del progetto si è concretizzata mediante la realizzazione di un video che mette in contatto i bambini dei diversi ordini di scuola: intervistati i piccoli delle sezioni uscenti della scuola dell'infanzia "Figliuzzi" in merito alle loro aspettative , i loro quesiti sono stati posti, tramite video, ai bambini delle quinte classi della scuola primaria "Carretta", i quali hanno risposto in maniera più che esaustiva , contribuendo a fugare le ansie e i dubbi che affollano le menti dei piccolini riguardo l'imminente passaggio alla scuola primaria.
Il video, arricchito dalle riprese degli spazi interni ed esterni alla scuola primaria, è stato successivamente somministrato alle famiglie affinchè ne prendessero visione.
In questi anni di repentine trasformazioni sociali- economiche-politiche e ambientali, le sfide che l'uomo è chiamato a fronteggiare impongono un cambiamento culturale radicale,da affrontare con un approccio olistico, per le molteplici, imprescindibili interconnessioni che ne stanno alla base.
I nuovi sistemi educativi devono essere necessariamente orientati verso tematiche che stimolino il pensiero critico,favorendo comportamenti responsabili anche in merito alle questioni ambientali.
Sostenibilità e cittadinanza rappresentano,non a caso, i principi cardini del PTOF della nostra SCUOLA, per rendere evidente la necessità di disseminare una nuova consapevolezza dei diritti e dei doveri che le sfide globali della nostra epoca richiedono.
In occasione della “Giornata mondiale dei diritti dei bambini", nell'ambito di un percorso articolato in più giornate,che ha coinvolto i plessi di Rosarno e S.Ferdinando del nostro Istituto Comprensivo, anche gli allievi del plesso "Figliuzzi"si sono adoperati fattivamente, mediante la messa a dimora di alcuni alberelli, nella villetta sita in prossimità della scuola, nel giorno in cui cade la Festa dell' Albero,il ventuno novembre di ogni anno.Le piantine sono state donate dall'associazione Legambiente , rappresentata per l'occasione dalla dott.ssa Maria Sorrenti. Sarà cura dei piccoli allievi della scuola, seguirne la crescita nel tempo,attraverso il quotidiano accudimento, a conferma della necessaria sensibilità verso i temi del benessere personale e collettivo e all'adozione di corretti stili di vita.
L'esperienza si inserisce nel quadro di un percorso di educazione ambientale, che partendo dalla conoscenza dei diritti basilari dei bambini, si pone l'obiettivo di renderli consapevoli dell'importanza di vivere in un ambiente sano e salubre, attraverso il rispetto e la cura del territorio inteso non solo come spazio fisico, ma anche come valore da tutelare.
Alla manifestazione hanno partecipat, oltre ad alcuni rappresentanti di Legambiente del circolo di Cittanova, l'Associazione Nazionale Carabinieri Volontari, alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale, i volontari del servizio civile, una delegazione di rappresentanti dei genitori e tutto il personale docente e non docente del plesso.
Nella ricorrenza della Festa dei nonni, che si celebra il 2 ottobre, la scuola dell'Infanzia Figliuzzi ha ospitato nonni e nonne,invitati, per l'occasione, a condividere un'esperienza gioiosa con tutti i bambini e il personale del plesso.
Tesa a valorizzare il ruolo sociale dei nonni all'interno della famiglia,la festa ,che ha coinvolto anche i ragazzi del servizio civile del comune di S.Ferdinando, si è svolta nel cortile della scuola, dove alcune nonne hanno mostrato ai piccoli l'arte del lavoro a maglia e all'uncinetto. Inoltre, sono stati allestiti dei tavoli su cui altre nonne hanno dato dimostrazione di come vengono impastate le zeppole, tipiche frittelle della nostra tradizione culinaria, distribuite, peraltro, a tutti i presenti, ai fini della degustazione. Due sacchetti di zeppoline sono stati consegnati a ogni bambino, affinchè ne facesse omaggio ai nonni assenti. Sono stati organizzati giochi antichi, ormai desueti, come "il gioco dei quattro cantoni", che hanno coinvolto grandi e piccoli.
Lo scopo dell'evento, è stato, dunque, quello di far conoscere ai bambini tradizioni antiche che si vanno perdendo, in modo da ricondurli alle proprie radici, mediante la figura dei nonni che rappresentano i facilitatori di questo processo di conoscenza, ponendosi sempre come punto di riferimento affettivo importante e insostituibile.
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